Walter Bonatti

Domani è l’ultimo giorno di apertura della mostra dedicata a Walter Bonatti al Palazzo della Ragione in Piazza Mercanti a Milano.

Se ne avete l’occasione accorrete a visitarla, ne vale veramente la pena.

Se invece non riuscirete, approfondite la conoscenza di questo alpinista che in realtà è stato molto di più che un grande, un bravo alpinista, curiosate nei suoi libri e in tutto ciò che trovate raccontato di lui in rete.

E’ stato un uomo curioso e questo basta a definirlo.

Scoprirete un mondo attraverso le sue fotografie, i suoi libri e articoli.

Walter Bonatti nasce a Bergamo nel 1930. Del 1951 è la sua prima grande impresa alpinistica: con Luciano Ghigo scala la parete est del Grand Capucin nel gruppo del Monte Bianco. Nel 1954 Bonatti è il più giovane partecipante alla spedizione capitanata da Ardito Desio, che porterà Achille Compagnoni e Lino Lacedelli sulla cima del K2. Nel 1955 scala in solitaria e per la prima volta assoluta il pilastro sud-ovest del Petit Dru, nel massiccio del Monte Bianco. Nell’inverno del 1965 scala in solitaria la parete nord del Cervino aprendo una nuova via. È la sua ultima impresa di alpinista estremo. Successivamente si dedicherà all’esplorazione e all’avventura come inviato del settimanale Epoca, fino al 1979. A partire dagli anni Sessanta pubblica numerosi libri che narrano le sue avventure in montagna e negli angoli più sperduti del pianeta. Muore a Roma il 13 settembre 2011, all’età di 81 anni. (tratto dalla presentazione della mostra)

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